Il fotovoltaico residenziale oggi è molto più conveniente rispetto al passato. Negli ultimi mesi, raccontano gli esperti, si sta assistendo a un vero e proprio crollo dei prezzi a causa dell’eliminazione dello sconto in fattura del 50%. Gli operatori del settore, infatti, hanno reagito alla cancellazione del “bonus” cercando di abbassare i prezzi per restare competitivi. E il risultato è che ora il fotovoltaico residenziale è più conveniente che mai. Il ribasso, è la stima degli analisti, ha toccato e sta toccando punte del 40%. E in più, è bene ricordarlo, per l’installazione del nuovo impianto c’è anche la detrazione del 50%.
Il taglio dello sconto in fattura
Ma cos’è successo con il taglio dello sconto in fattura? Il decreto del febbraio del 2023, il cosiddetto decreto cessione crediti, ha eliminato lo sconto del 50% in fattura. Questo ha comportato un calo della domanda nel settore. Di conseguenza il settore si è adattato alle nuove condizioni abbassando i prezzi per i nuovi impianti. E il risultato è che nel secondo semestre del 2023 i prezzi sono calati, e di molto, rispetto al primo. Non bisogna però confondere il taglio dello sconto in fattura con la detrazione fiscale. Quest’ultima, del 50%, infatti è sempre a regime. Bisogna però ricordarsi e tenere a mente che la detrazione fiscale oggi c’è ma nel futuro potrà sempre essere modificata. Per questo sarebbe meglio approfittarne ora.
Fotovoltaico residenziale, come funziona la detrazione fiscale del 50%
Ma come funziona la detrazione fiscale? Con la detrazione al contribuente che vuole installare un impianto fotovoltaico nella sua residenza privata (il “Bonus casa per le ristrutturazioni”) viene data la possibilità di detrarre il 50% della cifra spesa spalmando l’importo di cui verrà rimborsato in 10 rate annuali. Facendo un esempio: con l’acquisto di un impianto fotovoltaico da 6 kW con accumulo dal costo complessivo di X mila euro, il contribuente potrà recuperare circa la metà nei 10 anni successivi con dieci rate rimborsate nel tempo. Il tetto massimo è di 96mila euro. Non bisogna poi dimenticare che, oltre alla detrazione, c’è anche l’Iva agevolata al 10%, il Superbonus 90% (fino al 31 dicembre e dipendente però dai redditi familiari) e quello che viene chiamato il Reddito energetico (anch’esso elargito in base a determinate condizioni reddituali e quindi non a tutti).
Il risparmio nel tempo
Il vero risparmio, come ovvio, sarà poi nel tempo. L’impianto fotovoltaico infatti, anche a causa degli aumenti degli ultimi anni del costo delle materie prime, porterà una riduzione netta delle bollette che permetterà in poco tempo il rientro dell’investimento. La domanda finale è semplice: conviene quindi investire nel fotovoltaico? Assolutamente sì. Oggi è il miglior momento per installare un impianto fotovoltaico e iniziare a gettare le basi per un domani migliore.